RESPONSABILE COORDINATRICE: MARIA CARMEN VERGA Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La necessità di un ambito di Buone Pratiche Cliniche, nell’attività della Pediatria di libera scelta, scaturisce dall’attenzione alla qualità assistenziale, ma anche da obblighi normativi: l’art. 41 del nostro ACN richiama, infatti, all’appropriatezza clinica, che si basa su “l’insieme degli strumenti valutativi che consentono di identificare le prestazioni realmente necessarie per il paziente, ovvero quelle il cui costo è giustificato, in quanto apportano un reale beneficio alla salute del paziente”. L’appropriatezza, infatti, definisce un intervento correlato al bisogno del paziente o della collettività, fornito nei modi e nei tempi adeguati, sulla base di standard riconosciuti, con un bilancio positivo tra benefici, rischi e costi., al fine di evitare sovrautilizzo (over-use), sottoutilizzo (under-use), o uso errato (mis-use) degli interventi. L’attività dell’area coinvolge i referenti di tutte le aree FIMP, nonché può avvalersi di pdf FIMP collaboratori esterni al Comitato Tecnico Scientifico ed ha come obiettivo primario l’implementazione Buone Pratiche Cliniche mediante: provvedere, tramite i referenti regionali, alla alfabetizzazione dei pdf sui principi dell’EBM, con pochissimi elementi di base, affinchè non subiscano passivamente un’informazione scientifica non corretta, l’implementazione delle raccomandazioni dei più validi e aggiornati documenti evidence-based, creare una rete, soprattutto tra i pdf under 45, di referenti regionali per le buone prassi che abbiano competenza ed attitudine alla stesura dei documenti e che coordinino, con il supporto della segreteria regionale, il monitoraggio sulle buone prassi predisporre con i segretari regionali un sistema di monitoraggio, audit, feedback annuale sul raggiungimento di determinati obiettivi, interno al gruppo regionale. L’Area Tematica nazionale può fornire i progetti e gli strumenti che andranno discussi e condivisi con le segreterie regionali prima della definitiva approvazione ed utilizzazione